Prezzi dell’olio evo nel 2025: quali sono le previsioni?

quali saranno i prezzi dell'olio nel 2025

A livello globale nel mondo si consumano e si producono 250 milioni di tonnellate tra oli e grassi.

Il 30% è olio di palma, il 24 olio di soia, il 12 olio di girasole, il 20 tutti gli altri oli di semi.
E l’olio evo? Solo l’1%!

Ma resta la colonna portante della dieta mediterranea e fa parte del patrimonio UNESCO.
In Italia, assieme alla Spagna, siamo tra i più grandi consumatori di questo oro verde: il nostro consumo annuo è di circa 500 mila tonnellate, mentre la Grecia registra il più grande consumo pro capite dell’UE, con circa 12 kg pro capite all’anno.
L’Unione Europea rappresenta circa il 53% del consumo mondiale.

Quanto costerà l’olio extravergine d’oliva nel 2025

quale sarà il costo dell'olio nel 2025

Nel 2025, la raccolta delle olive registrerà un aumento del 30% rispetto a quest’anno, mentre i prezzi dell’olio d’oliva subiranno una significativa riduzione per i consumatori.

Le scarse produzioni e i prezzi elevati dell’olio che hanno caratterizzato l’ultimo anno diventeranno solo un brutto ricordo per il consumatore finale.

Secondo Ignacio Silva, amministratore delegato del gigante spagnolo Deoleo, intervistato da Il Sole 24 Ore, la prossima campagna olivicola nel Mediterraneo vedrà una crescita del 30% nella raccolta e una stabilizzazione dei prezzi dell’olio d’oliva.

Deoleo, in Italia, controlla marchi come Bertolli, Carapelli e Sasso; in Spagna, detiene etichette storiche come Carbonell e Maestros de Hojiblanca. In totale, il gruppo possiede 27 brand e genera un fatturato di 837 milioni di euro, principalmente tra Spagna e Italia, rispettivamente il primo e il secondo produttore mondiale di olio d’oliva.

Per la campagna olivicola 2024-2025 si prevede un miglioramento significativo.
Le attuali condizioni climatiche sono decisamente più favorevoli rispetto agli ultimi anni. I mesi cruciali di aprile e maggio, in cui avviene la fioritura degli ulivi, sono trascorsi senza episodi di caldo estremo e con una quantità adeguata di precipitazioni.

Al momento, se non interverranno eventi climatici avversi nei prossimi mesi, stimiamo che il raccolto 2024/2025 si attesterà su livelli normali, con una produzione prevista superiore del 30% rispetto a quella attuale nell’area mediterranea.
Questo incremento della produzione avrà un effetto positivo sui prezzi, che dovrebbero tornare a livelli più normali grazie all’aumento delle scorte, risultando inferiori rispetto agli ultimi due anni.

I prezzi dell’olio evo nel 2025 in Italia

 

i prezzi dell'olio evo in Italia nel 2025

In Italia, l’aumento vertiginoso del prezzo dell’olio extravergine di oliva nell’ultimo anno è stato in gran parte attribuito alla carenza di produzione e scorte della Spagna, uno dei principali produttori mondiali.

La produzione olivicola nei Paesi mediterranei ha registrato un forte calo negli ultimi due anni, dovuto alla grande vulnerabilità del settore alle condizioni meteorologiche, che influenzano pesantemente i raccolti.

La scelta di utilizzare un modello di regressione lineare è motivata dalla sua facilità di interpretazione, che consente di ottenere previsioni rapide. Pur presentando alcune limitazioni, questo modello considera le variabili principali che storicamente hanno avuto un impatto significativo sul mercato dell’olio d’oliva, come l’inflazione, i costi energetici, l’offerta e la domanda.

È fondamentale tener presente che il mercato dell’olio d’oliva è influenzato anche dalla domanda globale, con la Spagna, il principale produttore mondiale, che gioca un ruolo determinante nella definizione del prezzo. A ciò si aggiungono le politiche commerciali dei grandi gruppi di acquisto, le normative comunitarie e internazionali, e le fluttuazioni valutarie, tutti elementi che possono causare variazioni improvvise dei prezzi dell’olio extravergine d’oliva italiano.

Un altro aspetto da considerare è la qualità dell’olio, che può cambiare di anno in anno, così come le scorte, che nel 2025 saranno comunque limitate rispetto a periodi recenti.

Inoltre, le strategie di acquisto e vendita adottate dagli operatori del settore, come frantoiani, grossisti e imbottigliatori, potrebbero ulteriormente influenzare l’andamento del mercato. Per tenere conto di queste incertezze, abbiamo applicato un correttivo prudenziale in diminuzione, oscillante tra il 16 e il 19,17%, alle previsioni fornite dal modello di regressione lineare.

Alla luce di queste considerazioni, stimiamo che i prezzi medi dell’olio extravergine d’oliva nel 2025 si attesteranno tra 8,40 e 9,70 €/kg, mantenendosi così in linea con l’attuale tendenza di mercato.

Si consiglia agli operatori del settore di adottare un approccio cauto, monitorando attentamente l’evoluzione del mercato e le innovazioni tecnologiche, al fine di adattare le proprie strategie di acquisto e vendita in modo efficace.

In conclusione, i territori italiani sono caratterizzati da una situazione particolare dove le condizioni climatiche fino all’ultimo saranno decisive per la definizione della qualità di una campagna olearia e di conseguenza la determinazione dei prezzi finali di vendita dell’olio.

Purtroppo la mancanza di omogeneità nell’oliveto italiano rende impossibile definire i valori generali a livello nazionale, la Spagna invece lo può fare.

Il prezzo dell’olio nel 2025 potrebbe scendere ulteriormente sotto i 9 euro citati poco più sopra ma è una differenza che, noi piccoli produttori, non possiamo fare nostra, dobbiamo sempre uniformarci ai prezzi di mercato.

SCROLL UP
Hai bisogno aiuto?