Ricette tradizionali con olio extravergine d’oliva: piatti tipici italiani che esaltano l’uso dell’olio evo

In Italia l’olio extra vergine d’oliva fa parte della nostra tradizione culinaria.

Utilizziamo l’olio almeno due volte al giorno: a pranzo e a cena.

Qualcuno di noi ha un parente che lo produce o conosce qualcuno vicino con un frantoio per acquistarlo dal produttore, molti invece lo acquistano al supermercato facendo ben attenzione alle offerte e alla provenienza.

Anche nei ristoranti viene dedicata una cura particolare, troviamo infatti l’olio evo protagonista di una portata a sé spesso durante le degustazioni insieme a panificati speciali.

L’olio extravergine d’oliva ha giocato un ruolo centrale nella storia delle civiltà del Mediterraneo per millenni, con una moltitudine di usi che si sono evoluti nel corso dei secoli. Dall’antica Grecia, dove veniva utilizzato come medicinale, unguento per la pelle, combustibile per lampade e persino come premio sacro per i vincitori dei giochi in onore della dea Atena, fino ai giorni nostri, l’olio d’oliva ha continuato a essere una risorsa preziosa e versatile.

L’olio extravergine d’oliva, noto per il suo perfetto equilibrio tra grassi monoinsaturi e polinsaturi, è ricco di vitamine e polifenoli, potenti antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi.

Oltre a essere un elisir di salute, l’olio d’oliva è un pilastro della cucina mediterranea. Usato da sempre come condimento, è l’ingrediente chiave di numerose ricette, e la sua qualità può fare la differenza nella riuscita di molti piatti.
Intendiamo per qualità in questo caso il suo profilo aromatico per naso e gusto, ovvero quanto intenso è.

Oggi l’olio evo è stato elevato a vero alimento.

Questo olio prezioso si presta a una varietà di usi in cucina: perfetto sia per condire piatti caldi che freddi, è in grado di esaltare il sapore di pietanze a base di pesce, carne o verdure cotte a bassa temperatura. Non solo, può anche aggiungere un tocco speciale alla preparazione di dolci, rendendolo un ingrediente tanto versatile quanto indispensabile.

Grazie al suo sapore unico e alle sue proprietà salutari, l’olio extravergine d’oliva si conferma un alimento pregiato, capace di arricchire ogni piatto e portare benefici al nostro organismo.

Che cosa si può fare con l’olio evo?

In cucina, l’olio extravergine di oliva è senza dubbio uno dei migliori oli da utilizzare, grazie alla sua versatilità e alle sue qualità. Si presta perfettamente per:

  • Condire a crudo, esaltando il sapore dei piatti con il suo gusto unico.
  • Sostituire il burro nella preparazione dei dolci, conferendo leggerezza e un profilo aromatico più delicato.
  • Essere impiegato in cotture brevi, ma anche in fritture, grazie alla sua resistenza alle alte temperature.
  • Supportare lunghe cotture, mantenendo inalterate le sue proprietà e arricchendo le pietanze di sapore.

Quali sono le ricette della tradizione italiana in cui l’olio evo è protagonista

 

1 La fettunta (e la bruschetta)

la fettunta_ piatto a base di pane e olio extraverrgine d'oliva di qualità

In Toscana è un vero must degli antipasti e degli aperitivi, sia nei ristoranti più blasonati che nelle osterie o a casa propria.
La semplicità di pane e olio non è scontata!

L’olio su una fetta di pane caldo crea una combo particolarmente funzionale perché i polifenoli, che sono volatili, con il calore vengono esaltati e sentiamo più profumi.

Il pane abbrustolito ci permette di apprezzare le sensazioni gustative, olfattive aromatiche secondarie della farina e del pane in generale, e in particolare in virtù della caramellizzazione degli zuccheri e della reazione di Maillard che sviluppa circa 300 sostanze anche di tipo aromatico in presenza di proteine.

L’olio è un evidenziatore di sensazioni e quindi va a valorizzare alcune di queste che provengono dalla crosta e dalla mollica abbrustolite.

Poi ci sono le sensazioni cinestesiche che riguardano la consistenza del pane, essendo croccante può dare più soddisfazione nel mangiarlo.

 

2 Il pesto

pasta al pesto con olio evo

L’aggiunta dell’olio extravergine di oliva è una delle fasi cruciali nella preparazione, poiché deve essere versato gradualmente per garantire una perfetta integrazione. Ma la scelta dell’olio è altrettanto fondamentale.
Per il pesto genovese, è consigliabile evitare oli dal fruttato intenso, che rischiano di sovrastare gli altri sapori. È preferibile optare per un olio extravergine di oliva dal fruttato delicato o medio, con un gusto morbido e non invadente. Questo tipo di olio si amalgama armoniosamente al pesto, bilanciando i sapori e aggiungendo una nota raffinata alla ricetta.

 

3 Spaghetti aglio olio e peperoncino

la ricetta degli spaghetti aglio olio e peperoncini perfetti con olio evo di qualità 

L’olio extravergine di oliva è un elemento essenziale e va scelto con attenzione, così come va considerato il momento giusto in cui utilizzarlo. Ad esempio, se gli spaghetti vengono saltati troppo a lungo in padella, l’olio può perdere parte dei suoi aromi, riducendo l’intensità complessiva del piatto.

Nella preparazione degli spaghetti aglio, olio e peperoncino, la scelta dell’olio è cruciale, poiché funge sia da condimento che da protagonista del sapore.
Ma come scegliere l’olio perfetto?

  • L’intensità. Un aspetto fondamentale nella scelta è il fruttato, ovvero la complessità di aromi e profumi che l’olio emana. In questo caso, per esaltare il piatto, è consigliato un olio extravergine di oliva dal fruttato intenso, che dona profondità e corpo senza necessità di aggiungere prezzemolo.
  • Il momento. Per preservare al meglio le caratteristiche dell’olio, è utile scaldarne solo una parte in padella e aggiungere il resto a crudo. Questo accorgimento permette di mantenere intatti i sentori dell’olio, evitando che vengano persi durante la cottura prolungata.

 

4 La focaccia

focaccia barese con olio evo di qualità

Il segreto di una focaccia perfetta? L’olio extravergine d’oliva.

In particolare per preparare la nostra amata focaccia barese, L’olio extravergine di oliva gioca un ruolo chiave e viene utilizzato in due momenti cruciali della ricetta.
Il primo passaggio avviene quando si olia generosamente la teglia, il secondo dopo aver steso l’impasto, lavorandolo delicatamente con i polpastrelli.

L’abbondanza di olio non solo conferisce alla focaccia quel tipico colore dorato, ma ne garantisce anche la croccantezza. L’olio va distribuito uniformemente sulla superficie con leggere carezze.

In alcune varianti della ricetta, tramandate dalle nonne, l’olio viene aggiunto anche nell’impasto durante la fase di lavorazione, aggiungendo morbidezza e ricchezza al risultato finale. Anche qui entrano in gioco tradizioni e segreti di famiglia, con scuole di pensiero diverse su come utilizzare al meglio questo prezioso ingrediente.

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